5gg dei Forti - Lavarone
Dal 1 al 6 luglio 2002 si è svolta in Trentino tra Lavarone, Luserna e Folgaria, la 5 giorni dei Forti. Gara internazionale a tappe con più di 3000 iscritti.
E non poteva certo mancare la Semiperdo con ben 7 atleti al via. Buoni i risultati con 5 semipersi che hanno completato tutte e 5 le tappe ed altri 3 che hanno comunque ben figurato.
DA corta | Anka | 30 | 4.39.19 |
HA lunga | Fox | 71 | 7.54.01 |
D14 | Giorgia | 41 | 3.16.00 |
D14 | Elisa | 45 | 3.41.44 |
H40 | Mario | 51 | 5.47.06 |
In H45 Mauro si è infortunato al ginocchio quando ben figurava 72esimo su 143 partecipanti con 3.59.50 dopo la quarta tappa.
Lia ha partecipato alla quinta tappa ESO chiudendo 31esima in 0.23.36
Simonetta in DB ha corso solo la quarta e quinta tappa.
----- BREVE RESOCONTO ------
Anka,
Fox, Elisa e Giorgia alloggiavano a Cappella in appartamento assieme a Matteo
del CAI, Andrea e Marirosa delle Volpi, Andrea del Tumiza e Marco del CUS
Bologna.
Gli altri semipersi, Lia, Mauro, Mario, Simonetta, Cristina, Cecilia, erano
sistemati nell'appartamento di Folgaria.
Brusco
impatto su una carta molto tecnica fin dal primo giorno. A prima vista sembra
tutto facile a Passo Coe con ampie zone gialle. In realtà bisognava stare molto
attenti e procedere con prudenza tra macchie di bosco ed infidi praticelli. Ne
fa le spese Fox che trova per caso la prima lanterna dopo aver pascolato 36
minuti. Non sono da meno gli altri, anche loro con le dovute difficoltà.
Secondo giorno nuovamente a Passo Coe con lo stesso arrivo.
Sempre da
interpretare la carta resa ancora più interessante da tracciati decisamente
tecnici. L'istituzione del trofeo ultimo punto (sprint) in seno all'appartamento
di Cappella, vede sfrecciare sul traguardo Elisa, Giorgia & co. come
missili. Qualcuno fa anche il 'furbo' respirando e riposando prima di punzonare
l'ultimo punto per dare il massimo nello sprint finale.
Il riposo
Nella
giornata di riposo tutti al lago di Lavarone per un meritato relax. Relax che si
trasforma ben presto in fatica. Come d'obbligo nasce la partita di calcio in
riva al lago. Italia - Resto del mondo, o meglio chi con maglia contro chi
senza.
Dopo il giorno di riposo, si cambia zona di gara. Tutti a
Millegrobbe. Un'ampia
vallata prativa sembra sia stata modellata a posta per ospitare un arrivo di
corsa orientamento. Ancora molto giallo sulla carta, ma proprio l'alternanza tra
prato e bosco ha reso molto interessante la gara. Anche i boschi sono splendidi
e la corsa risulta alta in ogni situazione.
Quarta
tappa con lo stesso splendido arrivo di Millegrobbe. Ormai abituati al tipo di
carta i tracciati sembrano più semplici e scorrevoli. Grandi pratoni da
attraversare a gambe levate e punti quasi nascosti nei bei boschi bianchi.
Simonetta raggiunge i semipersi e si fa una bella open. Eroico Mauro che,
infortunatosi al primo punto, chiude comunque la prova e va dritto al pronto
soccorso con il sospetto di un ginocchio fratturato. Dall'ospedale poi la
"bella notizia", si tratta solo di una forte contusione.
L'ultima tappa è a caccia. La carta è quella di Lavarone e
l'arrivo è poco sotto il
centro gare. Nessuno della Semiperdo rientra nell'ora di distacco dal primo per
poter competere a caccia. Troppo forti gli svedesi, finlandesi, norvegesi e
svizzeri che sembrano di un altro pianeta.
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