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Trovati 2261 messaggi
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I presupposti non sono certo confortanti: guardandola sul sito sloveno la cartina è tagliata in orizzontale a metà da una “autostrada!!” e la parte migliore è a nord mentre la partenza dovrebbe essere a sud-est dove ci potrebbe essere centro abitato e civiltà … traduzione si deve passare due volte sotto l’autostrada con percorsi forzati; dal sito non si sa se possiamo usufruire di docce e ristoro ma sappiamo che le gare oltre frontiera sono per “veri atleti” e i beni di conforto e di riscaldamento affievoliscono gli animi e le forze; le previsioni meteorologiche dicono che non sarà una bella giornata, non verrà il diluvio ma ci possiamo scordare di spalmare la crema solare protettiva. La sparuta rappresentanza italiana alla gara si presenta in ordine sparso, chi percorrendo autostrada (la stessa della cartina), chi per via normale e chi per scorciatoie che mi ricordano la famosa “scorciatoia Hechich”. Prima novità: palestra e stanze riscaldate con ristoro all’asciutto all’interno di una scuola… ma allora non è solo per veri atleti. Tutti effettuano i propri preparativi e la gara si svolge in maniera regolare. Seconda novità: l’autostrada c’è ma non si vede nei percorsi perché il tracciatore ha fatto un ottimo lavoro. Il terreno non è bosco bianco ma l’alternarsi delle varie e piccole collinette rende la lettura in gara difficile e sfidante. Terza novità: la giornata se pur non delle migliori, permette di rimanere all’esterno senza ombrello e non è assolutamente paragonabile a quella dell’anno scorso proprio su questa carta quando circa 50 atleti si sfidarono in partenza di massa a chi sarebbe sopravvissuto alla neve. I percorsi partono tutti vicino all’arrivo e dopo aver fatto un piccolo giro con 1 o 2 lanterne sul cocuzzolo vicino alla palestra (che si trova a sud-est sulla carta) si infilano sotto l’autostrada per passare a nord della stessa dove si incontra un terreno ondulato di piccole collinette con zone di bosco verdino, prati e valli incise da fiumiciattoli. Tutti i percorsi alternano i versanti delle piccole vallette scavate dai fiumi dando così pochi punti di riferimento agli atleti; inoltre sono faticosi soprattutto per le salite (280 per lungo e 230 per medio) che si fanno sentire alla fine, quando dopo il secondo passaggio sotto l’autostrada ci sono ancora 2 lanterne da punzonare con salita di 20 metri fra le due che sembra un calvario. Al ristoro però incontriamo l’ennesima novità: le mamme e i papà dei bambini della scuola adibita a ristoro non solo fanno partecipare i figli alla gara ma si adoperano per lasciare un ricordo culinario indelebile negli atleti: la tavola è imbandita con dolci di ogni tipo, pane, salame e the; non si fa a tempo a finire un piatto di che prontamente qualcuno porta il sostituto colmo. Dai risultati spicca la prestazione cristallina di Sergyi che riesce a vincere il percorso lungo con buon margine tenendo una media di 5.52 min/kmsf che su un terreno di questo tipo è ottima mentre tra i “datati” troviamo in classifica Andrea al quinto posto amareggiato per non aver potuto continuare la sfida con Fulvio fermo (ma presente alla gara da ottimo condottiero) per uno strappo muscolare. Ancora tra i “veci” troviamo l’inossidabile Giuseppe che si cimenta nel lungo senza sfigurare anzi…complimenti. Nelle femminucce la rappresentanza non ha la stella Marirosa ma le “stelline” Chiara nel lungo (prima) e Maria Elena nel medio (seconda) si comportano ottimamente con forte apprezzamento della gara, dei percorsi e del pane e salame da parte della seconda. Di certo spicca la rappresentanza del Gaja che prosegue la crescita globale del gruppo senza atleti di spicco ma con una grande voglia di divertirsi e di cimentarsi in ogni bosco disegnato su carta. Sunto a fine gara: se si considera che oltre frontiera non vengono premiate le donne, avremmo avuto su 6 gare, 2 primi posti ed un secondo posto che sicuramente è la migliore prestazione della rappresentativa nel circuito CIOC 2011. Al ritorno, mi chiedo perché Tiziana non “raccoglie” una gallina che poteva portare a casa come trofeo e cena per la sera e la testa è già verso … “MONFALCONE STONE” Fam Rivetta |
andrea rivetta | 16/02/2011 22:30:59 |
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bat-O | 07/02/2011 21:10:48 |
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mauro n. | 07/02/2011 17:50:46 |
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Marina & Company | 07/02/2011 11:58:55 |
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Tantissimi auguri! |
La zia | 07/02/2011 09:34:40 |
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Tanti cari auguri Marco!!!!!!!!!!!! |
DAVIDEVANNYMARCOBARBARA | 07/02/2011 09:21:08 |
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bat-O | 04/02/2011 07:42:40 |
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E' ora che Bat-O la smetta di perdere tempo a scrivere sul libro e si alleni un pò di più, altrimenti la prossima volta, col cavolo che gli faccio trovare le lanterne per poi farmi battere di qualche minuto. A Sgonico,alla 41 l'ho salvato che era sull'orlo del suicidio. Per non parlare di Corredig che con quel fisicaccio dovrebbe darmi delle mezz'ore e invece me lo trovo sempre dietro di qualche minuto, e poi fila via subito per non subire lo smacco in pubblico. Fortunatamente, a risollevare le sorti della SOM è arrivata Federica Visintin, fino ad oggi illustre sconosciuta, che ha saltato a piè pari gli ESO e si è piazzata 2° nel Corto di Sgonico a 1min dalla Tarabocchia ! GRANDE PODIO ! Qui c'è lo zampino di zio Fox, e non solo per l'orienteering. Vedo cuoricini, allegri librarsi nell'aere. |
Nic-O | 03/02/2011 22:49:33 |
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non sai cosa ti sei persa....:-P |
bat-O | 31/01/2011 21:48:32 |
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Il bat-o è stato a Sgonico e io non c'ero!!!! Mmmmmhhhhh.... Argh!!! |
La zia | 31/01/2011 14:44:58 |